Cos’è il Feng Shui?
Molte persone hanno già utilizzato il Feng shui, altre ne hanno letto o sentito parlare, molte altre ancora non lo conoscono affatto, proveremo quindi a delinearlo nei tratti essenziali, per capire cos’è, a che serve e a cosa è utile.
Il Feng Shui è un’antica arte/scienza appartenente alla Metafisica cinese, fondata sulla profonda conoscenza delle relazioni che legano l’uomo alla natura. In pratica, esso analizza con particolari metodi, le energie che interagiscono in un luogo fisico e in un arco temporale, rilevando le situazioni di armonia o scontro, gli influssi negativi o positivi che questi hanno sulle persone che lì vivono.
Etimologicamente, Feng – Shui (chiamato precedentemente Kanyu) è tradotto con i concetti di “vento e acqua”. L’origine di questa interpretazione è attribuita al Maestro cinese Guo Pu (III sec.) che espresse il seguente principio:
“il Qi cavalca il vento che lo disperde, ma viene trattenuto quando esso incontra l’acqua”.
Su che principi si basa?
Tutto è riconducibile al presupposto dell’esistenza di una forza sottile da cui tutto origina e che tutto informa che i Cinesi chiamarono Qi (l’energia, nel suo senso più astratto e indeterminabile).
Il Qi, è una corrente sottile, fluida e incessante, non visibile, impalpabile, che si muove nel micro e nel macrocosmo; ispira le manifestazioni della sostanza concentrata e aggregata che chiamiamo “materia”, pur non essendo propriamente materia. Il Qi è onnipervadente, in esso siamo immersi come tutte le altre “forme” e da esso sostanziati. Pur essendo il principio del Qi, univoco, esso si palesa in modo polarizzato con Yin e Yang, ovvero l’alternanza degli stati di quiete o attività. A loro volta Yin e Yang si producono in cinque fasi che esprimono diverse trasformazioni e movimenti del Qi: espansione, ascensione, compattamento, concentrazione, profondità. Tali movimenti sono più impropriamente noti come “i Cinque Elementi del Feng Shui”: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua.
Sulla base delle molteplici combinazioni che questi Elementi mettono in essere (ciclo di generazione, controllo, indebolimento, esaurimento), si producono nell’ambiente, stati di armonia o conflitto che hanno effetti positivi o negativi in vari aspetti della vita delle persone (relazioni, salute, lavoro, ecc.).
Gli stati di armonia o conflitto non agiscono nello stesso modo su tutti; le interazioni sono soggette alle combinazioni che si vengono a formare: un’abitazione può essere molto favorevole per alcuni e affaticante per altri. Le energie non sono fisse, mutano con i luoghi e in funzione del tempo in cui si manifestano.
A cosa è finalizzato?
Il Feng shui, utilizzato sin dall’antichità per lo “Yin Feng shui” (la ricerca dei punti più favorevoli per la sepoltura dei defunti) fu utilizzato in seguito, per la ricerca dei migliori luoghi dove edificare gli insediamenti dei vivi e le attività umane. In Oriente il Feng shui, ebbe un periodo di latenza nel periodo della rivoluzione culturale, ma da alcuni decenni esso è tornato in auge diffondendosi anche in Occidente. Si utilizza per coadiuvare la progettazione di nuovi insediamenti abitativi, finanziari e commerciali, al fine di rendere i luoghi salutevoli e fortunati; per armonizzare le energie di singoli edifici, case, uffici, negozi, parchi e giardini.
Come funziona?
Il Feng shui analizza con molta attenzione un paradigma di elementi che concorrono a caratterizzare energeticamente un luogo ed una situazione: morfologia del territorio, Forme naturali e Forme costruite, strade, direzioni geografiche e magnetiche, elemento tempo, componente umana. Individuata per ogni singola situazione la mappa delle forze in campo, fornisce indicazioni e schemi precisi su dove e come costruire edifici o ristrutturare. Il procedimento vale (con le dovute differenze) sia ad una scala di area urbana e sia, a scala ridotta, per l’area di una singola abitazione. Quando si deve invece intervenire su spazi già esistenti e definiti, opera introducendo “azioni correttive” e “cure”, finalizzate a riportare in armonia energetica gli spazi e le persone, ciascuno con proprie caratteristiche. Eseguita un’accurata analisi, i menzionati correttivi si traducono in una serie di interventi, che anche in questa circostanza prevedono: scelta della posizione e delle direzioni magnetiche dei vari spazi; impiego di forme e cromatismi corrispondenti al bilanciamento del Qi; neutralizzazione di forme esterne ed interne nocive; scelta dei momenti più favorevoli (combinazioni) in cui predisporre le cosiddette “cure”. In sostanza, tutte le azioni poste in essere perseguono il risultato di creare un flusso armonioso di Qi continuo e riequilibrante. Ricordiamo però che nella prospettiva temporale nulla è permanente e stabile, dunque con il passare del tempo e l’arrivo di altri tipi di Qi, saranno necessarie revisioni e aggiustamenti.
Con tali interventi si devono pacificare quelle combinazioni di energie non positive, che lasciate agire indisturbate, avrebbero un’influenza negativa sull’ambiente umano.
Di un luogo abitato, si dice che abbia “un buon Feng Shui”, quando le energie che vi agiscono sostengono gli abitanti, incentivando una buona condizione di salute e la fortuna economica. Diversamente, si dice che quel luogo ha un cattivo Feng Shui, quando le energie in conflitto, influenzano negativamente le condizioni di salute e la prosperità dei residenti.
In un tipo di configurazione parzialmente vantaggiosa, potrà esserci un Feng shui che sostiene l’aspetto della salute e delle buone relazioni, ma non la prosperità economica; in un’altra configurazione (opposta alla prima), potrà essere incentivata la fortuna economica, ma avranno scarso sostegno la salute e le relazioni. Nelle migliori circostanze, una configurazione bilanciata sosterrà e incentiverà ambedue gli aspetti.
I tre piani Cielo, Uomo Terra.
Tornando a volgere il pensiero alle leggi universali, vi sono tre piani di esistenza collegati (una Trinità), definiti anche “I tre doni” o “I Tre Poteri” che concorrono all’evoluzione delle cose: il piano del Cielo (pura energia Yang), il piano della Terra (pura energia yin), il piano dell’Uomo (Yin-Yang). Essi rappresentano rispettivamente: L’energia del Cielo; il nostro mondo materiale e la sfera dell’arbitrio umano. Di questi tre piani il livello del cielo rappresenta il nostro destino e l’imprinting che ci caratterizza sin dalla nascita; il piano dell’uomo è il suo arbitrio; il Feng shui, l’arte-scienza che può modificare 1/3 di questa realtà, intervenendo sull’ambiente fisico in cui viviamo. In realtà i tre livelli sono inscindibili e interdipendenti, ma l’approfondita conoscenza delle tre discipline del Qi del Cielo, della Qi della Terra e dell’Uomo, e la loro corretta interpretazione, può apportare sostanziali miglioramenti nella vita delle persone.
Affinché il Feng Shui produca effetti positivi, devono essere soddisfatte determinate condizioni: la prima è che siano individuate le precise cause del cattivo Feng Shui che permea un luogo (una analisi accurata e corretta); seconda condizione è che si stabilisca un clima di sintonia e fiducia tra il Master Feng shui e i committenti che richiedono la sua opera; terza e fondamentale condizione è che tutti gli interventi reputati necessari vengano realizzati bene e integralmente.